May 26, 2023

Ortica, Urtica dioica

Parti utilizzabili: foglie, semi, germogli e radici. Quando raccoglierla: da maggio a settembre.

Urtica dioica

È una pianta che cresce in tutta Italiana 100 ai 2500 metri di quota ovunque dove il terreno è umido e ricco di sostanze azotate. É molto ricca di di proteine e ne contiene fino al 40% del peso secco con sole 42 calorie e 4 milligrammi di ferro ogni 100 grammi.

L'ortica è una delle piante erbacee più importanti per la salute, fonte di vitamine A, B, C, E e K, ricca di calcio, magnesio, fosforo, potassio e carotinoidi, che sono ottimi per il benessere di cute e capelli. Ha proprietà diuretiche, depurative, antinfiammatorie,antireumatiche, stimolanti, emostatiche e cicatrizzanti.

Il pianeta che governa l'ortica è Marte per questo è facile comprenderne la forza e le proprietà legate alla circolazione sanguina.

Persone con problemi di cuore ed edemi è bene consultino il medico prima di utilizzare questa pianta.

Le foglie verdi sono una eccellente fonte di clorofilla da cui deriva il potere ricostituente, antianemico e rimineralizzante della pianta e che ancora oggi viene utilizzata per ricavare il colorante alimentare E140.

Solitamente i germogli e le foglie più tenere vengono raccolti prima della fioritura e comunque tagliando con cura si formeranno sempre nuovi germogli e foglie così da averne tutto il periodo estivo. Nel nord dell'India ed in Nepal l'ortica nota come "shinshnu", viene usata normalmente in cucina per preparare pietanze, insaporire salse e zuppe.

Da recenti ritrovamenti archeologici in Danimarca pare che l'ortica fosse in uso come alimento già nell'Età del Bronzo, altri cenni storici ci pervengono da studiosi britannici che hanno dichiarato quale piatto inglese più antico una specie di pudding di ortiche risalente a seimila anni fa. Certo è che in tempi antichi i fusti di ortica venivano macerati e battuti per ricavare una fibra tessile tipo canapa, usata anche per annodare le reti dei pescatori.

In verità la notizia accattivante è che Ovidio, poeta della Grecia antica 2000 anni fa scrisse dei frutti di ortica come afrodisiaco naturale e nel Medio Evo ai monaci ed alle suore era severamente vietato consumarli, a questo punto penso sia simpatico concludere questa passeggiata sulle ortiche con una ricetta di Karin Greiner biologa ed erborista tedesca mia docente nella formazione di guida ai bagni di bosco e amica che seguo sempre con interesse sulla pagina web www.pflanzenlust.de.

Se oltre al piacere del palato si aggiungerà dell'altro non resta che provare!

GRATIN DI PATATE E PESTO DI ORTICA

800 g di piccole patate

2 zucchine

4 pomodori

1 cucchiaio di olio

1 cucchiaio di burro

sale e pepe

3 cucchiai di frutti di ortica

3 cucchiai di semi si sesamo

3 cucchiai di parmigiano grattugiato

3 cucchiai di olio evo

Il giorno prima date cuocete le patate al dente in acqua salata, scolatele e mettetele da parte.

Tagliate le patate a metà o in quarti, le zucchine a fette abbastanza grandi ed i pomodori a piccoli spicchi. In una pirofila con burro ed olio arrostite e dorate le patate, poi aggiungete le zucchine ed i pomodori rosolate il tutto per 4-5 minuti. In un altro piccolo pentolino senza l'aggiunta di condimenti arrostite lentamente i semi di sesamo ed i frutti di ortica poi lasciateli raffreddare e quindi aggiungete il formaggio grattugiato e l'olio. In un piatto da portata adagiate le vostre verdure condite qui e là con il pesto che amalgamerete di persona.

I frutti di ortica si raccolgono da luglio a settembre e vengono seccati per ottenere una polvere ricca di proteine, minerali e vitamine che ci accompagnerà durante l'inverno. Potremo aggiungere un cucchiaino di polvere di frutti di ortica ai nostri succhi o frullati, alle minestre e persino al pane o alle torte salate.

Dopo aver raccolto i frutti di ortica con l'aiuto di una forbice li adagiamo ad asciugare-seccare su un canovaccio o su un foglio di carta da forno. Una volta seccati li passeremo nel mixer per ridurli a polvere. Se doveste fare uso dell'essiccatore non superate la temperatura di 40 gradi. La polvere superenergetica ottenuta si conserva in un vaso di vetro chiuso con un coperchio di stoffa fissato con un cordoncino, per evitare la formazione di umidità.

Per altre ricette alle ortiche scrivetemi su karin@forestwa.com

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